Si rinnova anche nel 2022 l’ape social, la possibilità di ricevere, in attesa di maturare l’età per la pensione di vecchiaia l’erogazione di un sussidio mensile di importo massimo di 1.500 euro lordi a carico dello Stato.
In particolare nel caso di lavoratori disoccupati per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale è abrogato il requisito di “almeno tre mesi” della conclusione della fruizione dell’indennità di disoccupazione (Naspi, Dis-coll, etc….).
Vengono inoltre ampliate le categorie professionali che possono accedere all’Ape sociale con anni e di contributi.
Per gli operai edili, per ceramisti e per i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta l’ape sociale si consegue sempre a 63 anni ma con un’anzianità contributiva di 32 anni anziché 36 anni.