Codice alfanumerico unico dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Comunicazioni Uniemens dei datori di lavoro con matricola DM che applicano CCNL del settore privato. Istruzioni operative
Ai Dirigenti centrali e territoriali
Ai Responsabili delle Agenzie
Ai Coordinatori generali, centrali e
territoriali delle Aree dei professionisti
Al Coordinatore generale, ai coordinatori
centrali e ai responsabili territoriali
dell’Area medico legale
E, per conoscenza,
Al Presidente
Al Vice Presidente
Ai Consiglieri di Amministrazione
Al Presidente e ai Componenti del Consiglio di Indirizzo
di Vigilanza
Al Presidente e ai Componenti del Collegio dei Sindaci
Al Magistrato della Corte dei Conti delegato
all’esercizio del controllo
Ai Presidenti dei Comitati amministratori
di fondi, gestioni e casse
Al Presidente della Commissione centrale
per l’accertamento e la riscossione
dei contributi agricoli unificati
Ai Presidenti dei Comitati regionali
Con la presente circolare si dà attuazione all’articolo 16-quater del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 (c.d. Decreto Semplificazioni), con cui è stato istituito il codice alfanumerico unico dei contratti collettivi nazionali di lavoro, illustrando le nuove modalità di valorizzazione nel flusso Uniemens dell’elemento <CodiceContratto> di <DenunciaIndividuale>, con riferimento ai contratti collettivi nazionali di lavoro del settore privato e alle comunicazioni mensili dei datori di lavoro con matricola DM.
INDICE
1. Premessa
2. Utilizzo del codice CNEL in Uniemens
3. Periodo transitorio
1. Premessa
L’articolo 16-quater del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 (c.d. Decreto Semplificazioni), ha istituito il codice alfanumerico unico per l’indicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro (Allegato n. 1).
La predetta disposizione prevede che, nelle comunicazioni obbligatorie al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e nelle denunce retributive mensili all’INPS, il dato relativo al contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato al lavoratore venga indicato mediante il codice alfanumerico unico attribuito dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), in sede di acquisizione del contratto collettivo nell’archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro di cui all’articolo 17 della legge 30 dicembre 1986, n. 936.
Con la presente circolare, al fine di dare attuazione a tale previsione normativa, si forniscono le seguenti indicazioni con particolare riferimento alle comunicazioni mensili dei datori di lavoro con matricola DM che applicano contratti collettivi nazionali di lavoro del settore privato.
Al riguardo, si fa presente che, per il settore privato, l’informazione sul contratto collettivo nazionale di lavoro applicato al lavoratore subordinato era trasmessa, secondo le istruzioni vigenti alla pubblicazione della presente circolare, nell’ambito del flusso di denuncia Uniemens, nella sezione <PosContributiva>, valorizzando l’elemento <CodiceContratto> di <DenunciaIndividuale>. Tale informazione era resa mediante un codice numerico, assegnato dall’INPS e definito in un apposito elenco, pubblicato sul sito internet dell’Istituto. Tale codifica non si estendeva alla totalità dei CCNL oggi vigenti (circa 900) e depositati al CNEL.
Con il messaggio n. 3743 del 16 ottobre 2020, nelle more dell’attuazione di quanto previsto dal predetto decreto-legge, l’Istituto ha pubblicato l’elenco dei contratti collettivi nazionali di lavoro codificati dall’INPS e relativo <CodiceContratto> per la sezione <PosContributiva>, associandoli al codice alfanumerico dei CCNL vigenti attribuito dal CNEL.
Con la presente circolare si dispone il passaggio su Uniemens al codice alfanumerico unico del CNEL, fornendo le relative indicazioni operative per la sua valorizzazione. Tale passaggio prevede un periodo di transizione in cui sarà consentito utilizzare anche il codice INPS, per dare modo ai datori di lavoro, ai consulenti/intermediari e ai loro applicativi di adeguarsi al nuovo codice.
2. Utilizzo del codice CNEL in Uniemens
A partire dalla competenza dicembre 2021, nella sezione <PosContributiva> del flusso Uniemens, sarà possibile valorizzare, per l’indicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro applicato ai lavoratori del settore privato, il codice alfanumerico dei CCNL vigenti attribuito dal CNEL. Ciò consente la trasmissione dell’informazione relativa a ciascuno degli oltre 900 contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti e depositati nel menzionato Archivio nazionale.
Nei flussi Uniemens con competenza a decorrere da tale mensilità potrà quindi essere esposto nel campo <CodiceContratto> di <DenunciaIndividuale> il valore attribuito dal CNEL a ciascun contratto, a seguito del relativo deposito nell’Archivio nazionale. Le modalità di deposito dei CCNL sono reperibili sul sito del CNEL, nella sezione “Archivio Contratti”, cui si rinvia.
Sul sito dell’Istituto, al seguente percorso: “Prestazioni e Servizi” > “Trasmissione UNIEMENS per datori di lavoro di aziende private”, è presente l’elenco dei CCNL vigenti e valorizzabili su Uniemens e il relativo codice alfanumerico unico del CNEL.
Si evidenzia che il codice attribuito dal CNEL si compone di quattro caratteri alfanumerici. Si è, quindi, adeguato il tracciato Uniemens, in modo da consentire, altresì, la retrocompatibilità dei flussi Uniemens aventi competenza anteriore al mese di competenza sopra indicato, contenenti la diversa codifica INPS, e poter correttamente recepire eventuali flussi di variazione.
Pertanto, si introduce a partire dal flusso UniEmens di competenza dicembre 2021 un nuovo elemento, <TipoCodiceContratto>, nella sezione <DenunciaIndividuale>, che informa sulla corretta interpretazione del contenuto dell’elemento <CodiceContratto>.
Tale nuovo elemento è compilabile nel seguente modo:
è omesso o valorizzato con il valore “01” per indicare che il <CodiceContratto> segue la codifica INPS;
assume il valore “02” per indicare che la codifica presente in <CodiceContratto> è quella del CNEL.
In questa seconda ipotesi, per far fronte alle situazioni in cui non viene applicato nessuno dei CCNL valorizzabili (ad esempio, CCNL non depositato nell’Archivio nazionale oppure codificato dal CNEL ma non ancora recepito in Uniemens) ovvero non venga applicato alcun CCNL (ad esempio, lavoratori autonomi dichiarati in <PosContributiva>) è previsto un codice residuale “CDIV”.
3. Periodo transitorio
Al fine di consentire una graduale transizione verso la nuova modalità di valorizzazione del dato relativo al CCNL, si prevede una fase di durata bimestrale in cui l’invio del dato potrà essere effettuato o con il nuovo codice alfanumerico unico del CNEL o con il codice INPS. Tale fase riguarda le competenze di dicembre 2021 e di gennaio 2022.
A regime, dalla competenza di febbraio 2022, la trasmissione del dato avverrà esclusivamente mediante il codice alfanumerico unico del CNEL.
Tale periodo transitorio è finalizzato a garantire il graduale passaggio alla gestione della nuova codifica da parte delle aziende.
Con successiva comunicazione si provvederà a fornire istruzioni per i settori non disciplinati dalla presente circolare.
Il Direttore Generale | ||
Gabriella Di Michele |