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Disoccupazione

Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI)

di cosa si parla

In breve

A decorrere dal 1° maggio 2015, con il D.lgs. n. 22/2015, è istituita la Nuova prestazione sociale per l’impiego (Naspi), una prestazione economica istituita per gli eventi di disoccupazione involontaria.

Criteri di raggiungimento

La nuova indennità si applica ai lavoratori dipendenti privati, ne sono esclusi i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli, per i quali resta in vigore la disoccupazione agricola.

La Naspi è riconosciuta ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che presentino i seguenti requisiti:

Rientrano in queste casistiche anche i lavoratori che sia siano dimessi per giusta causa (tra cui in particolare le lavoratrici madri), colore che abbiano risolto il rapporto di lavoro nell’ambito della procedura di conciliazione nonché i licenziati per motivi disciplinari.

L’indennità è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni divisa per il totale delle settimane di contribuzione e moltiplicata per il coefficiente numerico 4,33, e fino ad un massimo di 24 mesi. Ai fini del calcolo sono considerate tutte le settimane, indipendentemente dal fatto che esse siano state retribuite o meno.

La domanda va presentata all’INPS o ad un patronato, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Essa è sospesa in caso di:

Essa decade in caso di:

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