IL 1° MAGGIO SCADE IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER IL RICONOSCIMENTO DELLO SVOLGIMENTO DI LAVORI USURANTI,

per i lavoratori che maturano i requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico agevolato dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

Chi può accedere?

Possono accedere alla pensione anticipata i lavoratori che, per almeno 7 anni negli ultimi 10 di lavoro- o per almeno metà della vita lavorativa complessiva- siano stati addetti ad una categoria di lavoro “usurante”, ovvero:

  • Lavoratori addetti alla linea catena.
  • Adibiti a servizio pubblico.
  • Lavoratori notturni a turni.
  • Lavoratori che svolgono la propria attività in galleria, cava o miniera.
  • In cassoni ad aria compressa.
  • Lavori svolti dai palombari.
  • Lavori ad alte temperature.
  • Lavorazione del vetro cavo.
  • Lavori espletati in spazi ristretti.
  • Lavori di asportazione dell’amianto.

I requisiti

I lavoratori che dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, maturano:

  • Un’anzianità contributiva di almeno 35 anni.
  • Un’età anagrafica di:
  • 61 anni e 7 mesi (avendo raggiunto la somma età e anzianità contributiva di almeno 97,6) se lavoratore dipendente
  • 62 anni e 7 mesi (avendo raggiunto la somma età e anzianità contributiva di almeno 98,6) se è lavoratore autonomo.

Con la domanda il lavoratore deve trasmettere:

  • Il modulo AP45
  • I documenti minimi richiesti per ogni categoria sopraelencata
  • Per i lavoratori impiegati in cicli produttivi, organizzati su turni di 12 ore che richiedono anche l’applicazione della rivalutazione dei turni notturni, è necessario trasmettere anche l’accordo/contratto collettivo sottoscritto entro la data del 31 dicembre 2016.

L’istituto provvederà poi a comunicare l’accoglimento o il rigetto della domanda a chi ne ha fatto richiesta. Si sottolinea che l’accoglimento della domanda, in ogni caso, avviene con riserva di accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro la data del 31 dicembre 2023.

In caso di accoglimento della domanda, l’INPS indicherà al lavoratore, verificata la sussistenza di copertura finanziaria, la prima decorrenza utile del trattamento pensionistico.

In caso di domande presentate oltre il termine, la decorrenza della pensione verrà differita:

  • Di 1 mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese.
  • Di 2 mesi, per un ritardo della presentazione compreso tra 1 mese e 2 mesi.
  • Di 3 mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a 3 mesi.

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