Invalidità

Pensione di inabilità pubblico impiego L. 335/95

Ultimo aggiornamento: 8 Novembre 2021

di cosa si parla

In breve

Dal 1996 ai dipendenti pubblici è stata estesa la pensione di inabilità prevista per i dipendenti del settore privato.

Criteri di raggiugimento

L’inabilità alla mansione è un tipo di inabilità connessa alla mansione svolta dal pubblico dipendente, può verificarsi laddove egli perda uno dei requisiti fisici o psichici che risultano essenziali per lo svolgimento della sua mansione, essa dà origine a pensione solo laddove il dipendente pubblico non possa anche svolgere mansioni equivalenti.

Inabilità assoluta e permanente alla mansione svolta

Requisiti
- Riconoscimento del medico legale da parte delle commissioni ASL.
- Almeno 15 anni di servizio per i dipendenti dello Stato, almeno 15 anni di servizio di cui 12 effettivi per il comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, per i dipendenti degli Enti locali occorrono 20 anni di servizio

Procedimento
Una volta ricevuto il verbale che attesta l’inidoneità a svolgere quella mansione, l’ente provvede a trovare una mansione equivalente o se non disponibile può ricollocare il dipendente in mansioni di posizione funzionale inferiore, nel caso egli non dia il consenso interviene la risoluzione del rapporto di lavoro che si configura come dispensa dal servizio per inabilità, il lavoratore può presentare, in questo caso, domanda di pensione per inabilità.
Inabilità assoluta permanente a proficuo lavoro

Requisiti
- Riconoscimento del medico legale da parte delle commissioni ASL.
- 15 anni di servizio sia per i dipendenti dello Stato che per i dipendenti degli Enti locali o Sanità oppure 15 anni di cui almeno 12 anni effettivi per il comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico.

Procedimento
Una volta ricevuto il verbale in cui si attesta l’inidoneità al proficuo lavoro, l’ente dispensa il lavoratore dal servizio per inabilità ed egli può richiedere la pensione di inabilità. In entrambi i casi il metodo di calcolo della pensione sono i medesimi della pensione ordinaria.
L’inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa
Questo tipo di pensione prevede un’infermità ben più grave tanto da non poter svolgere alcun tipo di mansione e a determinare una inabilità assoluta a qualsiasi attività lavorativa. A differenza degli altri due trattamenti, l’importo viene calcolato sulla base dell’anzianità contributiva maturata alla quale viene riconosciuto una maggiorazione virtuale che determina il vantaggio di poter ricevere un assegno più elevato.

Requisiti
Per ottenere la prestazione è necessario che il richiedente abbia maturato un minimo di cinque anni di anzianità contributiva di cui tre nell’ultimo quinquennio antecedente la domanda.

Procedimento
- La prestazione è erogabile solo su domanda dell’interessato previo certificato medico che accerti l’assoluta inidoneità a svolgere qualsiasi mansione e deve essere presentata all’ente presso il quale il lavoratore presta servizio.
- Ricevuta la domanda, l’ente dispone l’accertamento sanitario presso le commissioni mediche degli Ospedali Militari.
- Ricevuto il verbale che attesta la totale inabilità provvede a risolvere il rapporto di lavoro e a liquidare la pensione.