Coloro che hanno svolto lavori particolarmente pesanti e faticosi, riconosciuti come usuranti, hanno la possibilità di andare in pensione prima rispetto all’età ordinaria per la vecchiaia con un’anzianità contributiva di almeno 35 anni ed un’età di 61 anni e 7 mesi.
La normativa è riservata ai soli lavoratori dipendenti che abbiano svolto attività usuranti individuate nell’art. 1 del Dlgs 67/2011, le suddette attività occorre che siano state svolte per almeno 7 anni, negli ultimi dieci anni di attività lavorativa, oppure per almeno la metà della vita lavorativa complessiva. Le attività in questione sono suddivisibili in quattro categorie:
Per conseguire il beneficio, gli interessati devono presentare un’apposita domanda alla sede Inps entro il 1° maggio dell’anno precedente a quello in cui si maturano i requisiti agevolati volta ad ottenere il riconoscimento di lavoro usurante.
Dunque chi matura i requisiti nel 2021 dovrà produrre domanda di accertamento dello svolgimento dell’attività usurante entro il 1° maggio 2022.
La domanda non è da confondere con la domanda di pensione che sarà presentata solo in un momento successivo, previa comunicazione di accoglimento della domanda di accertamento di aver svolto lavoro usurante
Per quanto riguarda i lavoratori notturni essi si suddividono in:
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