Pensione di vecchiaia

Pensione vecchiaia lavoratori non vedenti

Ultimo aggiornamento: 3 Novembre 2022

di cosa si parla

In breve

Questa tipologia di prestazione economica è riservata ai lavoratori non vedenti dalla nascita o da data anteriore all’inizio dell’assicurazione, che possono far valere almeno 10 anni di contribuzione a seguito del riconoscimento dello stato di cecità.

Per i soli lavoratori dipendenti c’è l’obbligo di cessare il proprio rapporto di lavoro.

Criteri di raggiungimento

Qui di seguito i requisiti anagrafici da rispettare.

Settore privato
Nell’assicurazione generale obbligatoria, i lavoratori ciechi, fanno valere 10 anni di contribuzione dopo l’insorgere della cecità, essi hanno diritto alla pensione al perfezionamento dell’età di 55 anni se uomini e di 50 anni se donne lavoratrici dipendenti, oppure se lavoratori autonomi all’età di 60 anni, se donne all’età di 55 anni.
Dipendenti pubblici
Per i lavoratori non vedenti, dipendenti di amministrazioni pubbliche i requisiti sono più elevati. Per gli iscritti alla Cassa Stato, sono necessari 65 anni di età e un’anzianità contributiva di almeno 14 anni, 11 mesi e 6 giorni. Pari condizioni si hanno per i non statali, nei loro confronti rimangono validi i tassativi limiti d’età in vigore al 31/12/1992, stabiliti per il collocamento a riposo d’ufficio, dalla fonte normativa delle singole amministrazioni di appartenenza.

Pensione di vecchiaia lavoratori non vedenti

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