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Pensione di vecchiaia

Trasformazione assegno ordinario di invalidità

di cosa si parla

In breve

Nel momento in cui il soggetto titolare di un assegno ordinario di invalidità raggiunge l’età di 67 anni e l’INPS verifica che ci siano 20 anni di contributi procede in automatico con la trasformazione della prestazione in pensione di vecchiaia. Non è dunque necessario presentare alcuna domanda.

Criteri di raggiungimento

La decorrenza corrisponde al primo giorno del mese successivo al raggiungimento dei requisiti.

Rientrano in questa categoria i lavoratori del settore privato (autonomi o dipendenti), una volta compiuta la trasformazione il lavoratore non sarà più soggetto al rischio di vedersi revocato l’assegno per il venir meno del requisito sanitario (ovvero la perdita o la riduzione della capacità lavorativa) connessa a tale prestazione.

Inoltre si precisa l’obbligo del lavoratore dipendente di cessare il proprio rapporto di lavoro a differenza del lavoratore autonomo che può proseguire con il versamento della contribuzione.

Dalla trasformazione si ottengono due vantaggi:

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