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Pensioni

Assegno sociale

di cosa si parla

In breve

L’assegno sociale è una prestazione economica, erogata a cittadini italiani e stranieri, in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge.

L’assegno sociale per il 2024 avrà come importo €. 534,41 per 13 mensilità.

Il pagamento dell’Assegno sociale inizia dal primo giorno del mese successivo la prestazione della domanda.

A CHI SPETTA

Qualora l’interessato non sia coniugato (oppure separato legalmente, divorziato) l’assegno:

Qualora l’interessato sia coniugato si considera solo il reddito coniugale:

REQUISITI REDDITUALI

Per l’attribuzione o meno dell’Assegno sociale si considerano i seguenti redditi:

  • redditi assoggettabili ad Irpef, al netto dell’impostazione fiscale e contributiva;
  • redditi esenti da imposta;
  • redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e provate);
  • redditi soggetti a imposta sostitutiva come interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e Società per Azioni;
  • redditi di terreni e fabbricati;
  • pensioni di guerra;
  • rendite vitalizie erogate dall’Inail;
  • pensioni dirette erogate da Stati esteri;
  • pensioni ed assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
  • assegni alimentari corrisposti a norma de l Codice Civile.

REDDITI ESCLUSI

Nel 2024 la prestazione è riconosciuta ai cittadini italiani, comunitari e extra-comunitari in possesso della carta di soggiorno sempre che siano residenti in Italia che abbiano compiuto almeno i 67 anni. Per tutti i soggetti è richiesto come elemento costitutivo la residenza effettiva in Italia, pertanto un eventuale trasferimento comporta la perdita dell’assegno.

Un altro requisito fondamentale ai fini dell’ottenimento dell’assegno sociale è avere la residenza effettiva, stabile e continuativa in Italia da almeno 10 anni. 

In riferimento, alla circolare Inps n. 131 del 12 dicembre del 2022, la maturazione del periodo decennale deve ritenersi interrotta in caso id assenza dal territorio dello Stato italiano per un periodo uguale o superiore a sei mesi consecutivi o per dici mesi complessivi in un quinquennio. Sono state previste eccezioni a tale interruzione per gravi e comprovati motivi (motivi di salute, gravidanza, formazione professionale, obblighi militari)

L’assegno è sospeso se il prestatore soggiorna all’estero per più di ventinove (29) giorni. Decorso un anno dalla sospensione, la prestazione è revocata.

Assegno Sociale

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